domenica 25 marzo 2007

new morning

Significativo flash sul Calinto la mattina....

Capelli arruffati e disordinati. Sguardo languido e rimbambito di chi ha dormito meno del previsto.

Tempo assimilazione di una sottile consapevolezza di esistere: 3 ore circa.

Un passo e un salto ed è già di nuovo notte.

LUX



Dare forma all'immateriale

che cola

liquido verso terra.

Eppure immobile

perchè riflesso sul lucido verde di una semplice foglia.

(photo by maga)

*GraDuation ThesiS*


Comincia, ad un passo dalla fine.
Eterno lavoro di meningi...
Guarda, sfoglia, cerca, chiedi.
Chiama! Chi ti aiuta???
Telefono. Mail. E-mail....Telefono CELLULARE!
Squilla. Squilla. Squilla....SMS! Uff!!!!!
Leggi, sottolinea. SCRIVI.
TORINO.
Ricevimento, appuntamento, OK.
Non va, cambia, copia, incolla, rileggi, cerca, risfoglia, bibliografia, vademecum biblioteche.
Note .
Intestazione....fotocopie...
Scrivi.
Scrivi.............
Scrivi.
Leggi cambia paragrafo.
STOP!
Pausa.
**********************************
Con i polpastrelli tagliuzzati e nerastri per via dei fogli di copisteria che segano come lame affilate e rilasciano il colore, spasseggio spensierata per le vie Saluzzesi.
NON è VERO!
Il cervello continua a centrifugare informazioni...Cavoli! L'ispirazione giusta proprio ora che son qui a riempirmi la bocca di patatine bisunte e ad ingollarmi mezzo litro di Weisse.
Ci rido su, c'è tempo!
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Treno alle ore più impensate, topo di biblioteca.
Sei ore di fila, no pranzo: PANINO rancido di bar = euro 3.50.
Emicrania, sonnolenza, gastrite spastica.
Sfoglia.
Archivi.
Chiavi, permessi.
Laboratorio, casa, professoressa....slitta la data di consegna!
Continuo a perder il mio tempo e mi chiedo seriamente il perchè!

dietro al VeTrO



Ma come!


Non avete vetri colorati?

Vetri rosa, rossi, azzurri, vetri magici, vetri paradisiaci?


Spudorato!


Avete la sfrontatezza di girare per i quartieri poveri, e non avete nemmeno vetri che fanno vedere la vita in bellezza!



(Charles Baudelaire)

mercoledì 21 marzo 2007

Era Ieri


Svegliarsi all'alba, lontana dalle solite abitudini poltrone, significa affaccendarsi per giunger celeri alla stazione.

Lì sulla verde panchina dipinta troppe volte e troppo spesso scrostata, con le assi un po' imbarcate, lo sguardo vaga assonnato tra i fumi di sigarette e il gelo del mattino.


E davanti a me LEI......

-firulirulì firulirulà firulirulì firulirulà...la la la la-

In gioventù ci si trovava
a fare il biglietto alla stazione...
Non si pensava ancora al "clito", ma alla domenica
un bel giro in LITTO.

Ora son grande ed ho la vettura,
per portar le morose in pastura;
ripenso a quei giorni al finestrino,
tra campi di kiwi in fiore.

Và sui binari del mio destino
la LITTORINA dell'amoreeeeeeeeeee.....


Tutte le autovetture
ferme al passaggio a livello
per vedere la LITTO passare,
spegni il motore, accendi il cervello...

Ho visto anche gente volare, quando la LITTO spostava l'aria
alla stazione di Lagnasco, dove i "ciuc"(?) han perso la memoriaaaaaaa...


LITTOOOOOOO tira DIRITTOOOOOO

Da Saluse a Savian, và pì 'n presa che 'n tram.

Da Savian a Caulimur, per andè dal dutur.

LITTOOOOOOOOOOO....LITTORINAAAAAAAAAAAA.


Stasera non ho la Torpedo, ma a Saluzzo ci andremo col treno.
L'ultima LITTO parte alle otto e un quarto, conosco le coincidenze e resto su finchè non parto.
Ma quando sono salito
ti abbraccio e apro i pop corn, davanti al finestrino
con la Moretti nel taschinoooooooooooo.


Nel gabbiotto del controllore ti porterò a conoscer le gioie,
và sui binari del mio destino, la LITTORINA dell'amoreeeeeeeeeeeeeeee.


LITTOOOOOOOOOOO tira DIRITTOOOOOOOOOO

Da Saluse a Savian, và pì 'n presa che 'n tram.

Da Savian a Caulimur, per andè dal dutur.

LITTOOOOOOOOOOO...

LITTOOOOOOOOOOO...

LITTOOOOOOOOOOO...


LITTORINAAAAAAAAAAAAA!!!!!


(un grazie particolare a Mauri Guzzi e Marco Tealdi)



sabato 17 marzo 2007

-Le Vélo- (pRivaTe EmoTioNs)


Gli accadimenti della vita giungono spesso inaspettati, tanto da lasciare a bocca aperta.
Non sono solo situazioni eclatanti che scavano e sconvolgono l'esistenza; talora piccoli gesti e azioni banali consentono di spalancare gli occhi sulla bellezza delle cose.
La mite Torino in una serata di fine inverno.
La compagnia euforica di un caro amico.
Una bicicletta giallo mela.
-PENSA-
La grandezza della città con i suoi corsi e controviali;
la fragilità instabile di un velocipede.
Dopo le risate affiorate naturali dalla visione di un film demenziale, montiamo in sella.
La bici non ha una sbarra su cui sedersi.
Mi accomodo solo io al posto di competenza del conducente.
Lui pedala: lo reggo per i fianchi, quando si stanca si appoggia a me.
I miei piedi alzati a pochi centimetri da terra.
Ogni giro di catena, ogni spinta sui pedali diventa una minaccia al precario equilibrio che abbiamo creato.
Sfrecciamo rapidi per le strade; ci passano a fianco file di automobili.
L'aria che sferza il volto è la stessa che a meno di un metro da noi scorre liscia sulle fiancate del tram.
La gente dalle vetture ci osserva con fare interrogativo: li vedo!
Qualcuno ride -compiaciuto?- per lo sprezzo del pericolo. Eppure il rischio di cadere rende tutto più bello...
Ammiro le facciate dei vecchi palazzi, godo della fioca luce dei lampioni. Mi diverte l'idea di veder la città da un punto di vista completamente nuovo.
Percorro vie sconosciute.
Ogni tanto impreco (che dolor saltar sui tombini a velocità sostenuta!).
Provo una strana sensazione di libertà, splendida perchè casuale.
La notte ci avvolge ed attutisce i rumori:
é come perdersi nelle emozioni forti di un incontro che riempie il cuore di gioia.
Come quando si ama travolti dalla passione che ti svuota la testa, persa nei fumetti.
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Poggio la guancia sul cuscino, cala il sipario della realtà.
-sorrido-
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venerdì 9 marzo 2007

Sua Maestà Primavera


Da qualche giorno un frizzante venticello marzolino sfiora carezzevole il volto.
Le giornate si allungano piacevoli con un caldo sole al tramonto.
Sorseggio quieta il mio caffè seduta sul muretto in mattoni; i piedi dolcemente posati sull'erba.
Chicco e Tatenne passeggiano per il giardino catturando le prime lucertole che fanno capolino.
Paki si rilassa, crogiolandosi allo splendore della giornata.
Luna saltella sulle mattonelle in pietra, annusa le viole cresciute lì vicino.
-sorrido-
-fotografo gli attimi di luce-
-canto-
Gli amici si innamorano, contano i giorni che li separano dalla felicità di uno sguardo.
Le serate si fanno più calde e profumate di fresche note floreali.
La pelle si prepara con lentezza al contatto con il mondo.
Il capelli brillano, volano leggeri nell'aria. Si annodano e si sciolgono come neve.
-si impara ad amare, di nuovo-
-le prospettive cambiano-
E' giunta Sua Maestà Primavera

-MaGa-


...Cerco un psicopatico da compagnia....
C.

lunedì 5 marzo 2007

L' anima farfalla

Se il mio spirito è ripieno di anima farfalla, non lo devo solo alla mia follia.




Tutto quello che si legge e si scrive qui sopra è determinato da persone che colorano e arricchiscono le mie nullafacenti giornate.



Oggi voglio parlare di loro.




Ci ho pensato e ripensato, cercando di capire come poter descrivere i singoli personaggi senza esser particolarmente prolissa.

Credo non si possa non esserlo.


Calinto nasce nel 1983.

I primi respiri che sento vicini oltre il mio sono quelli dei miei genitori e di mio fratello.


La mia mamma e il mio papà sono delle belle persone, anche perchè sono molto diversi da me.

Mi hanno sempre dato tutto quello di cui avevo bisogno e mi hanno sopportato per quasi 24 anni (e pare vogliano continuare ancora per un po').

La mamma è una signora dal portamento semplice ma elegante, decisamente disposta al dialogo e all'ascolto, estremamente affettuosa con i propri figli.

A volte ci sono dei contrasti. Sotto tanti profili abbiamo pareri divergenti e talora scatta la discussione, dove entrambe (per nulla suscettibili) ci guardiamo in cagnesco per un po'.

Però mi ha insegnato il rispetto per le persone (anche se a volte ancora latito nel seguire tale precetto) e mi ha dato una solida e sana educazione.


Il pater familiae mi assomiglia -diciamo- di più. Non fisicamente (benchè qualche pazzo sostenga la tesi), ma a livello caratteriale. Ci capiamo subito, tutto ciò che pensiamo è molto simile. Anche con lui a volte ci sono dei piccoli screzi, ma dopo 5 minuti dimentico tutto. A volte è irrequieto, talora un po' passivo, ma forse ha trovato in questo una sorta di equilibrio. Anche lui appare come un signore distinto, ma conoscendolo bene è un tipo scherzoso e un po' folle (come la figlia).


I miei tutto sommato vivono il quotidiano con una certa calma e si accontentano di ciò che hanno.


Il fratellone è il mio esatto contrario, o meglio, appare completamente l'opposto.

Molto più sensibile della sorella, posato e diplomatico, talora sbotta, ma in piccole e salutari dosi.

Non sono sicura di conoscerlo bene, il più delle volte le cose le intuisco anche perchè il dialogo non è molto presente. Questo rispetto degli spazi però, mi piace. Di lui ammiro la discrezione e la finezza (che personalmente io ho perso da un bel po').



A pochi anni dalla nascita, ho conosciuto la mia "sorella" acquisita.

Da 20 anni condivido i miei pensieri e le mie giornate con lei.

Semplice e disponibile, con la battuta pronta, sa esser di sostegno in ogni momento. Ha un'intelligenza spiccata e un buon senso che sinceramente le invidio un sacco. E' anche molto timida e a volte insicura, e questo suscita in me tenerezza.

Con lei ho acquistato anche una seconda famiglia. I suoi genitori mi accettano sempre con grande calore ed io mi sento molto legata a loro.


A fianco di Miss Wonka, si trova Madama Butterfly.
Scopertane l'esistenza ai tempi delle medie, dove i miei ricordi si focalizzano solo sulla pettinatura della Cresima, l'ho ritrovata sulla mia strada intorno ai 18 anni.
Estremamente espansiva seppur timida a volte, è brillante e pronta ad ogni tipo di nuova esperienza.
E' dolce, coccolosa, a volte ingenua ma spiritosa.
In lei ho trovato un valido aiuto nei momenti difficili, ma anche (e soprattutto) piacevole e solare compagnia nel divertimento (che come si può legger, non manca).



Molte persone sono andate e venute a fianco di questi pochi, ma buoni, punti di riferimento.

L'ultimo anno mi ha permesso di scoprire che spesso, basta guardarsi intorno, per trovare nuovi amici (veri) e stimoli.


Altra pulzella che folleggia in serate matte è la Novella Janis Joplin





Spirito libero, razionale e dolcissima, Janis sa rallegrare ogni incontro con le sue chicche in piemunteis. Colta, amante di ogni cosa possibile et immaginabile, è di buon cuore e quieta con tutti.Guarda il mondo con gli occhi di una bimba che ha voglia di imparare e stupirsi.
La accompagna spesso il compare Borsello, amante delle pietre ma dall' animo d'oro.
Sono generosi e simpatici, di grande compagnia nelle festaiole e birraiole serate.

Anche se finita da un po', la storia con il Signore Oscuro, mi ha segnato molto.
Non è tempo di passare oltre, soprattutto considerando che, nonostante tutto, con lui ho scoperto che il mio cuoricino avvizzito da tempo, è ancora capace di amare.

Saggio e posato, dolce e sensibile, mi ha fatto sentire di nuovo viva.
Sa ascoltare, percepisce i miei sentimenti.
Sa esser un fido consigliere, armato di pazienza e tatto.
L'affetto per lui, credo, non cesserà mai.




Altro angelo caduto dal cielo è l' ami de la borre(così simpaticamente chiamato).
Credo che a fianco delle madamine suddette sia quello che mi conosce meglio, seppur il nostro incontro sia assai recente.
La sua pazzia supera abbondantemente la mia; sconclusionato e divertente, mi ha subito accettata per quello che sono con tutti i miei difetti e paranoie.
Nonostante l'apparente egocentrismo, è timido e insicuro.
Sa essere dolcissimo e affettuoso. Sa sorprendermi e farmi ridere.
Con lui il tempo vola via veloce e leggero, senza noia.
Siamo corde intonate che vibrano al suono della stessa musica (cit.)...!


Il mio pupazzo spupazzoso è un'altro sorprendente regalo della vita.
Ci vediamo davvero poco, però l'affetto che provo per lui è grande.
Partita in sordina, la nostra amicizia è cresciuta.
Splendido carattere, schietto e diretto, sa esser generosissimo e buono.
Tanti sono i consigli che mi ha dato, e non finirò mai di ringraziarlo per tutto ciò che mi ha permesso di scoprire sulla mia persona.



E ancora tante sono le persone che conosco meno ma che sento tutti i giorni su internet o vedo nei locali.
E' la loro luce che mi illumina la strada.
Che mi fa sentire viva e bene con me stessa.
A voi tutti un grazie di cuore!


domenica 4 marzo 2007

"CuliNAriA" !


Mi scusino i pochi lettori per la scelta fotografica.
Il volantino qui sopra non è affatto recente.
Ma non importa, se si considera che il soggetto (e i soggetti) di cui vado parlando hanno fatto storia.
La settimana marzolina si sta rivelando ricca di divertenti e stuzzicanti sorprese(sono onesta, non proprio tutte).
Ma che importanza ha, cercherò di parlare in positivo.
Dopo la lunga notte dei tapagi, niente di meglio che un sabato sera in una località paterna con la speranza di riveder colui che ha fatto breccia nel mio cuore la notte di carnevale: l'uomo clitoride.
Se penso quante volte lo vidi aggirarsi per le stanze di casa mia in quel passato ormai remoto delle fraterne scuole dell'obbligo.
Se penso al giorno che mi citofonò per avere la griglietta del barbeque, con la cuffia da pallanuotista (si dirà così?) sul capoccion.
Se penso a quel dì in cui lo incontrai, fiero di aver trovato la nuova fibbia per il cinturone in vita: lo stemmetto di una Mercedes(rigorosamente ciufato da qualche auto).
Quale demenza la mia!
Giravo con le fette di mortazza sugli occhi valghi e penduli.
L'uomo clitoride non viaggia solo sul suo pulmino fatato. Con lui amici e personaggi in costumi dalle fogge bizzarre.
Egli è fautore della felicità! Perchè mette su i suoi vinili con i tormentoni di una vita, di quelle musiche che te le balli fino a rintronarti le orecchie con la gestualità scattosa di un epilettico. Perchè è divertente così, a fare i cretini tutta la notte, con pazzi che stramazzano al suolo con le birre che ti bagnano le scarpe e le le suole che si appiccicano al pavimento.
Perchè se sei tuonato nel cervello alla fine è meglio e te la godi di più.
Mentre il locale trasudava sudorsystem, certe ( ben identificate) pulzelle si dedicavano al broccolamento da manuale.
Altre (sempre chiaramente definite) si defilavano alla vista di taluni tachenti personaggi.
Altre (ancor più note), vittoriose per il clamore suscitato dal nuovo taglio fashion, si sorbivano i tachenti suddetti.
Note negative: il mio sogno d'amore non si è realizzato, la serata è finita presto (e la vodka lemon?) un po' per tutte.
Note positive: ho avuto l'ennesima conferma del divertimento di serate così....continuerò ad inseguire la carovana del mio cuore soprattutto se mi mette su ancora Camerinssssss.
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La luna si eclissava e una voce gridava:
CUL'IN ARIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

venerdì 2 marzo 2007

amore di Plexiglass.


Ieri serata trullallero-trullallà in quel di Torino.



Forza, venghino avanti i musicanti!!!!!



I mikellucosi amici stipati in un parallelepipedo di Plexiglass.



-ecco cosa prova un Compact Disk-


Stessa sensazione nell'essere scrutati da occhi curiosi che scorrono rapidi al di fuori dell'involucro di plastica.

Stessa ideale temperatura di conservazione, per evitare che il valoroso si sciolga con un brusco e repentino sbalzo climatico: 15°C circa.

Stessa essenza: la musica.



I diritti SIAE si pagano in consumazioni. Tutte formato coktail.



"Un whiskey!", ordina qualcuno.



Eccolo, servito in un bicchiere da mezzo litro, senza ghiaccio e con cannuccia dal colore sgargiante. Un misero dito di whiskey in una tinozza.



"Un caffè!"

"A quest'ora tendenzialmente non lo facciamo, ma visto che sei tu..."

Giunge la fumante tazzina piena fino all'orlo. Manca solo la fettina di limone sul bordo, che con l'idea della sciacquatura di piatti si sposa bene.



"Un bicchiere d'acqua!"

Arriva il secchiello, anch'esso riempito fino all'orlo con tanto di ghiaccio fluttuante sulla superficie.



Nonostante tutto però, la musica piace...ai pochi fortunati presenti alla serata.

Ottimo il contributo video.

Mentre i musici dilettano il pubblico portandolo sul sentiero della vita ad incontrar fantocci e assaporare ballate dal tono romantico, scorrono repentini: Peppino di Capri (olèeee), Gigi D'Alessio (olèeee), Gatto Panceri (olèeee), Anna Tatangelo (olèeeee), Paola e Chiara (e qui la standing ovation per il video porno che distrae gli artisti-alcuni si girano per osservare meglio-)...



Tutto si chiude con saluti, smontaggi e scarrellate per il centro commerciale.

...E poi venne la notte, cupa sulla città, mentre una voce mi sussurò all'orecchio (ore 1.00 am) ...
"CE LO MANGIAMO UN KEBBAB LUNGO UN AVAMBRACCIO????????????????"