Rosso relativo.
Rosso Malpelo.
Allarme rosso.
Rosso di mattina, il sole si avvicina.
Pelu rusu, cattiva lana, bestia grama.
Chi beve rosso ha la gioia indosso.
Serie fotografica della Magonza. In red.
"Chi confessa la propria ignoranza la mostra una volta. chi non la confessa, infinite."
Se è vero che Dio veste in arancione -e qui si chiude il cerchio ritornando al portentoso Sai-, ieri è disceso sotto mentite spoglie ad evitar che la sottoscritta e compare cadessero in lussuriose tentazioni.
Ebbene sì.
La divinità era contro di noi.
L'idea che due giovani baldanzosi ragazzi del cuneese potessero cedere, lascivi, ai richiami della carne era troppo. Soprattutto dopo una cena a base di pesce.
Venerdì fioretti!!!
Ci vuole poco per rovianar una serata in leggero declino dopo l'esaltante performance di un gruppo folk tradizionale piemontese (una sorta di band di liscio riunita in un salone gremito dal NULLA, davanti a tovaglia da pic-nic[mancavano solo i pintun per i pochi uditori mezzi stramazzati a terra dal sonno o disperazione]).
E quel poco -o tanto- è un omino aranciata che ha avuto la malsana idea di aggirarsi sperduto in una notte di maggio, giusto per romper le uova nel paniere a qualcuno.
45 minuti di dialogo surreale alla velocità di una parola ogni 4 .
Tentativi (falliti) di defilatio di fronte all'inevitabile condanna in negativo dei programmi previsti: circa 60.
I pensieri "caghettosi" nei confronti di quella persona Millemila.
Spontanea, ma repressa, la voglia di urlargli dietro: "Ma non hai una cippa da fare il venerdì notte (o sabato mattina prestissimo) all' 1, 40??? Ma ce la fai???Non hai sonno?....se vuoi ti faccio una camomilla così dormi!!!Non capisci gli evidenti segnali di noia et fastidio urticante che emanano le nostre persone???E gli sguardi di odio misto a desolazione, rassegnazione et supplica???"
NO.NON LI CAPISCO. NON LI VOGLIO CAPIRE...SIETE NEL PECCATO!
E così le cose non possono che precipitare nel limbo del nervosismo acuto che porta a straparlare e combinare casini svegliando mezza provincia per un paio di chiavi mai perse.
Intanto l'orologio scorre..TIC, TAC. TIC, TAC. TIC, TAC....
Damn!!!!!
Era tutto colorato e pieno di calore.
In quell'epoca c'era sempre il sole.
"Cabiria"(1914)...
affascinante.
E d'improvviso sale alle nari l'aroma forte e deciso del chicco tostato con cura e sapientemente macinato.
INEBRIANTE.
Le sinapsi ripartono assaporando ciò che scorrerà sulla lingua.
Stimoli di piacere all'idea di poggiar le labbra sull'agognata tazzina tiepida di sapori.
L'abbandono lascivo sulla sedia fuori al sole, ad osservar piccoli insetti che ronzano lenti sull'erba tagliata di fresco.
E l'aria si riempie di quel profumo che lascia scia intorno ai vestiti; di vapore che, leggero, sale verso l'alto e gioca come un velo che piano si dissolve.
Il tintinnare del metallo sul bordo del piattino. Sorsate sottili cariche di gusto e solenne pienezza.
Magari una musica di sottofondo. Magari il biscotto amico. Magari la lieve tensione delle dita che sorreggono sinuose una sigaretta appena accesa.
Tutto si consuma in pochi minuti, pulsanti di immenso godimento casereccio. Rimane strascico dei sapori, degli odori che si mescolano e infine svaniscono senza lasciare traccia alcuna.
Appendete il casco da lavoro..e il toni (o tony?)...insomma la vostra tutina, divisa, grembiule.
Oggi è festa. La festa del LAVORO. E come tale non si lavora...Io che nullafaccio da tempi non sospetti, festeggio la festa che mi concede licenza, in grazia, di non fare nulla ed esser in pieno gratificata dal fatto che oggi un sacco di gente si dedica all ozio più totale scampagnando (per chi ha la fortuna di goder di bella giornata) o spalmandosi sul divano a guardare il concerto in tv.
Tra l'altro oggi comincia il mese più bello dell'anno. Chi va a scuoletta, realizzerà il fatto che toccano solo più una trentina di giorni di stress e poi ci si ritirerà in vacanza. Chi lavoricchia, pregusta e prenota con anticipo i soggiorni caotici nelle località balneari. I pollici verdi vedranno di colpo giardini splendenti con varietà di fiori in tutta la loro immensa bellezza. La temperatura diventa l'ideale per le prime mangiate all'aperto.
Gioite!!!