mercoledì 27 agosto 2008

noi porteremo la pace nel mondo

l'immagine si commenta da sola

come sempre, ritornano.

Ritorna puntuale come un orologio svizzero.
La location è diversa ma lo sviluppo della vicenda sempre lo stesso.
Stanotte era in una specie di cortile circondato da siepi di lauro.
Passeggio tra le siepi e il marciapiede e poi si apre lo spiazzo. vedo i banchi. di nuovo.

Presto arriva lei nella sua giacca a vento rossa come i suoi capelli; la vocina da bimba e il sorrino cerchiato da labbra di fuoco.
"Bene, incominciamo..."

Coooooosaaaaa???

L'ora di Letteratura comincia a suon di citazioni di nomi mai sentiti...il programma è vastissimo ed io non so nulla!!! Con fare mellifluo LEI annuncia che lunedì riprenderà con le interrogazioni. Oh, cielo! Poco male, ho qualche giorno per studiare.

Poi la FOLGORAZIONE.

Lunedì c'è MATEMATICA.
NO! MATEMATICA NO!!!!!!!!!!

sale il panico. Non ricordo più nulla. non sapre risolvere una funzione nemmeno con la benedizione di tutti i santi del calendario. Mi viene da piangere. Perchè sono qui?? IO MI SONO GIà DIPLOMATA!!!!!
La scusa è sempre la stessa: il diploma non era valido, va rifatto l'anno.


NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

Mi sveglio di soprassalto in preda all'angoscia che mi ha accompagnato gli ultimi anni di Liceo. Poi realizzo che è sempre e solo un sogno.
Prenotatemi un buon psicologo.

lunedì 25 agosto 2008

riflessioni sulla domenica con Wonka

“…da che fonte l’hai presa?”
“Focus di giugno…”
“Focus di giugno???!!!???”
“le riviste vanno lette, tutte.”

Ultimi giorni d’agosto e mi sorprendo a leggere un Focus dello scorso mese. Come sia finito in casa mia è davvero un mistero, non è abitudine della famiglia della qui scrivente Maga tenere riviste del genere. Noi ci si diletta in altre stranezze.
Se già mi venne il dubbio che fosse una rivista di basso profilo scientifico quando, nella sala d’attesa dell’osteopata, lessi di un tizio che allattava le figlie grazie alle zinne prontamente cresciutegli per adempire all’ingrato compito, oggi ho realizzato che è davvero una minchiata. Non c’è articolo che non sia facilmente riproponibile grazie ad un discreto copia-incolla da Wikipedia. I dossier dagli allettanti titoloni di copertina, non sono che un lungo elenco di fatti banali. Piero Angela in confronto è un guru della scienza.
Ciò detto, conoscendo voi le mie note inclinazioni per l’esoterico, ho cominciato a leggere l’articolo sui posseduti. Sorvolo sul contenuto, soprattutto sull’intervista a X che ha assistito ad un esorcismo, descritta come un bambino delle elementari farebbe componendo i pensierini sul suo pomeriggio a luna park con i nonni.
Subito il pensiero è corso a Triora, paesino dell’entroterra ligure visitato pochi giorni fa. Sebbene macchiato dalle pagliacciate stregonesche che campeggiano anche nel museo etnografico, macchia più grande che si porta dentro è la persecuzione di povere donne colpevoli solo di esser nate in un paese di bigotti maschilisti.
Per ammazzare il tempo meglio prendersela con delle poveracce che non davano fastidio a nessuno. La stregoneria di cui erano accusate altro non era che un modo di vivere diverso dagli schemi mentali di un luogo chiuso e superstizioso.
Grandi protagonisti della mattanza preti e uomini di potere e le loro perversioni e frustrazioni sessuali. A cinquecento anni di distanza non è cambiato nulla. Alla fine quelle soggette a violenze fisiche e psicologiche siamo noi. Tutto perché l’uomo ci ha l’ormone assassino. Le più sportive fomentano le masse dando in pasto agli avidi sguardi tette e culi. Le altre tendenzialmente lottano visceralmente per un pezzetto di terreno che non sarà mai loro. Lì ci passeranno altre donne con le azioni o con la mente, che vorranno rivendicare il loro ruolo nel gioco. E l’ormone assassino, falso e degno compare di Giuda, sarà lì a sollazzarsi gaudente nei suoi atavici ragionamenti ben conscio che le allegre donzellette ben più intelligenti, alla fine sono stupide come delle capre. Se solo il gene X perdesse per un attimo il senso materno e mandasse a cagare come si deve il gene Y forse egli inizierebbe a darsi una girata. Forse smetterebbe di prenderti per il culo (in senso metaforico e non), ti tratterebbe come si deve.
Amo chi mi sta accanto, ma ho il dente avvelenato perché sono stufa di fare finta di niente quando le cose sono palesi.

chiudo il comizio femminista.

Adieu

lunedì 4 agosto 2008

troppa crisi su questa teeera ! Quèlo

L'uso del superlativo assoluto.
-dubbio-
La malsana lettura di.
-esagerativo- (direbbe Antoine)
I pensieri bislacchi.
-non va-
La depressione imperante.
-da eliminarsi subbito-

forse bisogna cercarsi di più. dentro.
gurdarsi di più in faccia. (quante volte! e fa male!!!!!)
vedere le cose per quello che sono realmente.
prendere atto dei propri limiti.
superarli? forse.
ma anche no. però accettarli e renderli vivibili.

rialzimaoci, donnette, che la vita, anche se a volte non sembra, è abbastanza una figata.

un'estate al mareeeee.....

La mia estate al mare sarà breve ma intensa...e soprattutto a fine estate a ridosso degli (ahimè) esami.

A chi mi chiede se sono in ferie rispondo: OVVIO!

Vorrei ma non posso (almeno ora) darvi qualche assaggio fotografico della breve vacanzuola col Babo a Londra, città affascinante e multiculturale che mi ha fatto perdere la testa e tutto l'apparato digerente. Unica nota culinaria positiva gli svariati Starbucks, Nero e Costa e i loro caffè e cappuccini golosi e nocivi, botta di caffeina purissima a sole £.1.50.


Ma la Regina la sa lunga...ovviamente non in fatto di stile, il che mi stupisce. Pure il peggior demente sfoggia un look che rivela gusto e ricercatezza, senza contare che i prezzi del vestiario sono altamente competitivi. La vita notturna (salvo la domenica sera) è eccezionale. Non bisogna nemmeno sforzarsi a trovare qualcosa da fare, concerto da sentire, bizzarrie da vedere: un colpo d'occhio al giornaletto di gossip e, nella pagina degli spettacoli, file e file di musici e attori che si esibiscono nella capitale.
Al mio ritorno, ad aspettarmi, le care donzelle che mi hanno proposto un compleanno meno sminchio del solito ( e con sminchio intendo privo dei soliti orpelli di fallica memoria). Evoluzione della specie o banale assestamento alla veneranda età del quarto di secolo? In effetti, già al precedente, non abbiamo dato il peggio di noi e ci siamo accontentate di proporre, in sostituzione, un Patrick Swayze piuttosto avvizzito.
Ed ora riparto. Certo non prima di aver abbondantemente distribuito la pappetta maleodorante sulla testa della Wonka. O aperto qualche libello fingendo di memorizzare informazioni inutili.
e poi ritorno.
e poi riparto.
e poi ritorno.
e my brother si sposa. e deo gratias, così la mutter si dà una calmata.