venerdì 10 agosto 2007

"Il pitocco"(IV): shoW musT gO oN

Ingiuriosa come non mai, Madama Sfiga non lesina i suoi interventi nel noioso quotidiano della Calinto la sgualfa che, a fianco delle solite Ignote o WindowshopforEbio, non è esente dalla sacrosanta inHulata (per dirla alla toscana).

Episode #1#: “In questo mondo di ladri

3 i giorni a stecchetto in quel di Diano Marina ove l’unica satisfaction- nonché ottimo rimedio alla fame- fu darsi all’alcool e alle allegre sfumazzate…


Seguendo il suggerimento dei Tre Lilu:
Ne fate di andare a ssivolare sussi ssi, Ssemi!!!
Pitosto andate a Alassio a mangiare i pessi non vi rincrescerà,
ci avviammo con la car rossofuoco sul lungomare (o meglio interno budello) della famigerata Laigueglia, sotto pressanti consigli di abbandonare lì la vettura e proseguire a piedi fino alla vicinissima meta, causa mancanza di parcheggi della Holliwood ligure.
La vicinissima meta si rivelò lontanissima e i parcheggi liberi e piangenti senza automobili.
Giunti con 1 ora di ritardo al ristorante, fummo serviti, riveriti e spennati per bene con spese straordinarie sul conto (coperto 2 euro a testa, cestello con 3 fette di pane-non richiesto- 4 euro, acqua 3.50 euro e tassa del 10% sul servizio).




Non restò che abbandonarsi tristemente su una panchina a contemplare il mare, ponendo fine alla digestione con una crÊpe lurida e l’ennesima fregatura al distributore automatico della farmacia.










N.B: facemmo talmente tanta pena, che persino il povero indianino fiorivendolo ci regalò una rosa (in fin di vita) e se ne andò ridendo.






Episode #2#: “Come neve”.

Baldanzose e trepidanti le 4 fanciulle decisero di recarsi in quel di Serravalle, il paese dei balocchi per ricconi-spendaccioni-perditempo. Omesse le prime due definizioni, per noi si rivelò in pieno la terza, dandoci modo di testare l’efficienza del servizio ANAS, l’inefficienza della Guida Michelin, e la deficienza di taluni guidatori.




Partite speranzose in un arrivo rapido ed indolore alla meta, cominciammo a perder le speranze osservando il cielo che si preparava all’imminente tempesta.
Nel frattempo, seguendo le chiare indicazioni della guida internet più famosa d’Italia, ci allontanammo sempre più dalle ridenti amenità del Piemonte, per ritrovarci a meno di 20 Km da Genova…


Se qualcosa stava girando storto, cominciò ad incrinarsi pericolosamente grazie alla potente grandinata (veniva(!)…come neve) che ci sorprese con furore, costringendoci ad oltre 40 minuti di sosta in uno spiazzo allagato. L'impeto dell'acqua provocò taluni incidenti. Chiaro che si crearono interminabili code, impedendoci il ritorno sulla retta via.




Intanto da casa, gli sfottò telefonici di morosi ilari ci tennero su il morale.

Dopo varie peripezie riuscimmo a trovare la via del ritorno giungendo alla città dello shopping dopo sole 4 ore di viaggio con il deretano fuso sull’auto.



Scese e colte da una biiiiiisa novembrina, tentammo di rifarci considerando gli innumerevoli affari che avremmo potuto fare!
Essì!
Peccato che fosse tutto carissimo e ci riducemmo a comprare poco o niente negli outlet che più outlet non si può!






Dopo la merenda più cara del mondo, pregammo per l’imminente ritorno at home, per fortuna meno movimentato. Inutile dire che la tempesta fuori programma si allontanò, sorniona, proprio sulla via del ritorno.

Fortunelle!



3 commenti:

Anonimo ha detto...

baby, apprezzo molto il buon gusto rivolto verso i magnifici lilu, ma per quanto riguarda l'estate sta finendo ti consiglio con ardore la versione di gennaro cosmo parlato!!

slak
blb

Anonimo ha detto...

me la procurerò!

maga

Anonimo ha detto...

Ahahahahahah!!!

Non commento....

Dico solo...

"Wuei, ho persino cambiato firma!" (cit.)