sabato 15 settembre 2007

l'altra metà del cielo.



Meno male che ci sei tu...

IERI.

Avevo bisogno di un sorriso ed un abbraccio; un bacio mentre i miei occhi si chiudevano e la mente abbandonava il delirio del vero.

E una volta riaperti, eri ancora lì che mi guardavi e mi sussurravi qualche frase per sollevarmi da terra. Ancora e ancora.

Nella mia testa un po' di nero e il vuoto forzato, per alienarmi dal mondo e concentrarmi solo sul calore di quelle mani. Nulla e tutto in un istante, prima di svegliarmi e capire che facevo ancora parte di quel reale esserci. Lì in mezzo ad altri. Con i loro pensieri, sguardi, moti dell'animo.

Meno male che ci sei tu...

OGGI.

Ho sentito la voce che crea quiete.

Meno male che ci sei tu...

DOMANI.

Poter percepire la presenza in divenire di te, di me, nostra. Sospesa sul filo dell'ignoto, eppure concreta nelle nostre menti lucide nelle proprie fittizie certezze. E va bene così.

Sì.

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