giovedì 11 settembre 2008

BRUCOMELA mon amour

arrotondando, direi che ciascuna delle componenti della banda abbia circa sei lustri di vita sul groppone.
a conferma di ciò, martedì sera LUNA PARK!!!!!

per cominciare bene la serata io e le Wonka ci siamo sparate una cena leggera leggera a base di untuose specialità cinesi -e qui ringrazio il Costa il quale mi ha permesso di ottenere altri due punti sulla scheda alta fedeltà del ristorante- e crèpes (so che non si scrive così) nutellose, il tutto consumato alla velocità della luce. in un breve lasso di tempo ci siamo recate con grande gaudio ad assistere allo spettacoloooooooooooone pirotecnico presso il Foro.

Gli anni passano, i miti invecchiano e così anche questo evento ha cominciato a percorrere la propria parabola discendente, pronto per l'imminente sfacelo.

ciò nonostante ci siamo consolate sperperando il nostro personalissimo denaro sulle giostrine che invadevano le piazze della capitale del Marchesato.

la prima tappa è stata la casa del circo, luogo in cui non abbiamo neppure dovuto avere l'alibi di portar qualche bimbo, visto che era gremita di adulti carià 'd buntemp come noi...
dunque su e giù per le scale, labirinti di plexiglass, scivoli claustrofobici e getti d'aria compressa.
ogni volta è come se fosse la prima, l'emozione non si può contenere...e così, in piena regressione neuronale, ci siamo trasferite sullo spericolato Brucomela. quattro bagorde in mezzo a bambini tra i 3 e gli 8 anni, pronte a rallentare la salita del povero carretto grazie ai loro dolci pesi e a rischiare la vita nel curvone, visto che non riuscivamo nemmeno a tenere fisicamente le gambe dentro lo scomparto baby della giostra.
quale immenso divertimento, però!
la bimbe davanti me e la madama Butterfly continuavano a girarsi con fare sospetto, ridendoci palesemente in faccia. come dar loro torto???

scese ancora vive dal trabiccolo giallo, non potevamo non mescolarci alle marmaglie tamarre di piazza Calosso. visto che nessun moroso guadagnava punti tirando alle giostrine dei pupazzi, ci abbiam pensato da sole. e via gli euri dai portamonete per vincere tristi peluche da quattro soldi che si incendiano solo a guardarli.

purtroppo un bel gioco dura poco e presto siamo tornate alle nostre tristi vite, senza aver consumato un ultimo barbapapà, ma dopo aver ascoltato i deliri mentali di taluni personaggi al Ratatoj...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Passino i deliri mentali...ma un buon sapone a volte fa miracoli!

Anonimo ha detto...

Mille sguardi solo per noi
sotto i riflettori mi accompagnerai
cerco te nel buio mentre annunciano il nostro show.
Squilli di trombe rullano tamburi ecco infine l'annuncio del clown
"la bella donna barbuta ed
il nano di Budapest"
Entriamo in pista l'orchestra va
e non m'importa se c'è chi sorride
e chi si prende gioco di me
la mia felicità ha qualche pelo in più barba o non barba
io amo solo lei.
Giocolieri qui attorno a noi mangiafuoco trapezisti e poi luci colorate
Fan brillar le tue paillettes.
Giriamo in pista...lei ama solo me.
Prendo la tua mano nella mia un inchino prima di andar via
L'applauso del pubblico saluta il nostro amor... io amo solo lei.
E non m'importa se la gente ride di noi io non ci penso perché m'importa
solo che lei
E qui vicino a me barba o non barba lei ama solo me.

LA PRIMA COSA CHE MI E' VENUTA IN MENTE RIPENSANDO ALLA NOSTRA GITA SALUSEISA...
DICHIARAZIONI D'AMORE ESCLUSE!
p.s. la donna barbuta ovviamente sono io!!!

Anonimo ha detto...

Cmq io di lustri ne ho nemmeno 5

Anonimo ha detto...

wonka, era per fare la media con gli anni dell'attempata che abbiam portato in giro con noi, quella coi "bei risulin" in testa...
sai, a festa saluzzo ...."l'uma fait 'n atto 'd carità"!!!

Anonimo ha detto...

Vecchiarde!
Tzè!

Anonimo ha detto...

"stiamo invecchiando insieme tu ed io; chiediamoci un po': com'è questa vecchiaia?
L'occhio appannato si chiude innanzi notte, la testa pigra è spettinata al meriggio.
Appoggiati ad un bastone, ogni tanto una passeggiatina
o tutto il giorno seduti a porte chiuse.
Non si osa guardare in un lucido volto di specchio, non si possono leggere libri a lettere piccole.
Semore più profondo l'amore dei vecchi amici,
sempre più rari i nostri rapporti con i giovani.
Una sola cosa- il piacere delle chiacchiere oziose
è più grande che mai quando tu ed io ci s'incontra.

Po Chu-I poeta cinese del IX secolo d.C.

Zazie ha detto...

Io, una volta, sul Brucomela ci ho portato mia madre! E ha urlato da quando è salita a quando è scesa. I bambini attorno a noi ridevano, lei urlava... Ma quando non si è sotto il Patta di Varsavia succede questo ed altro.

Ah Sanciafrè, Sanciafrè... noto con piacere che è sempre più emozionante!!!

... Abendgruss!^_*

Zazie ha detto...

Tanto valeva scrivere "La Patta"... Forse avrebbe fatto più ridere. E passatemi questo humor democratico!

La Patta di Varsavia. Ah!