lunedì 16 marzo 2009

il mio primo amore

aveva la pelle di bambola.
ovvio, era una bambola...anzi un bambolotto. il berciciu più brutto prodotto dal Made in Taiwan dei primi anni '80.
Capelli in lanetta sintetica color maròn.
fronte spaziosa (indice di grande intelligenza).
corpo di pezza verde marmurisà. mani che, aggraziate, facevano un bel paio di corna.
la bocca era una linea rossa a mezza luna, sorridente.
il naso un pallino arancione
gli occhi minuscoli blu-blu.
lentiggini a volontà.
indossava una camisola bianca con le maniche a sbuffo.
sopra un bel toni azzurro cielo.
le scarpe eran parte integrante di quel corpo verdognolo, due palle di velluto maròn (pure quelle).
non so quando e come sia entrato a far parte della mia vita, ma i primi ricordi sono comunque legati a quel faccino grottesco.
mia zia mi chiese: "come si chiama?" ed io :"CECU"

CECU era parte integrante dei miei giochi demenziali (anche se non raggiungevano ancora la demenzialità degli anni successivi)...
presto si scoprì che le persone avevano un nome e un cognome, così lo chiamai CECU CECU, ma mi dissero che nn aveva senso. Dato che CECU in piemunteis è il diminutivo di Francesco, decisi: FRANCESCO CECU. come Paolino Paperino, Gastone Paperone etc...anche nei fumetti alla fine il nome non contava gran chè, quindi rimase CECU (FRANCESCO) detto CECU.

FRANCESCO CECU detto CECU aveva un sacco di amici tra cui ENRICA e CHIARA CUORECALDO (chi è vecchio come me si ricorderà di CUORECALDO, versione femminile di CECU prodotta in tutte le stazze e colori). tutti mezzi pezza, mezzi bambocci di plastica.

FRANCESCO CECU detto CECU, ENRICA e CHIARA CUORECALDO, dopo anni di strenue fatiche furono colpiti dalla stessa patologia..una specie di osteoporosi bambolesca che di colpo faceva crollare gli arti superiori. ENRICA rimase con la sua mano cornuta sinistra. CHIARA CUORECALDO perse l'arto destro, ma la mamma lo riattaccò con una delicata operazione chirurgica che vide sotto i ferri anche ENRICA a cui si tappò i braccino amputato con una bella cucitura a doppio rinforzo.

CECU resisteva ma, ben presto, la sorte toccò pure lui...che infamia. perse i vestiti ed entrambe le braccia; ero madre putativa di un berciciu monco e ignudo come un verme.

sono passati decenni.

CHIARA CUORECALDO è finita chissà dove, in una qualche discarica abusiva.
ENRICA sarà già stata belle che cremata.
e CECU???
CECU dorme felice, vestito ed in piena salute nel mio cuore...l'ultimo avvistamento risale ad un paio di anni fa: era mezzo ammuffito nell'umida cantina.

ma lui continua a vivere dento me e mi riporta, sereno, nei giardini dell'infanzia che tanto mi manca.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Il primo ammmore non si scorda mai!
Ma perchè mi hai sempre tenuta all'oscuro di questo amore?

Mi son sentita un po' chiamata in causa dalla"demenzialità degli anni successvi"...

Calinto ha detto...

chissa perchè.
torte di fango?
solange?
diabolik nella fiat 125 color fehgato?

Anonimo ha detto...

E bernucci?

Anonimo ha detto...

hihihihi

mg

Zazie ha detto...

Ecco, negli anni del Patto di Varsavia, c'era Cecu!

C'è un Cecu nel cuore di tutti! Il mio però si chiamava Tonino...

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e