venerdì 11 maggio 2007

ChiMiSMi LiRIci


"Sono spaesato, dovunque e sempre. E' il mio stato."



Stato confusionario quando guardo l'immensità del luogo che ospita la Fiera da me più attesa nell'anno solare.
Anni di frequentazione e perenne bocca aperta di fronte alla disposizione degli spazi divisi da fittizie pareti di plastica, codici numerici, settori, colori, gazebi.


Stupore di fronte al fatto che, qualcuno, oltre a te, prova ancora vivo interesse per la carta stampata.
Lieve malessere et inadeguatezza comprendendo che non potrai mai posseder tutto quel sapere e, se anche lo avessi, forse non basterebbe.


Quest'anno mi son sentita un po' meno imbranata. Ho passeggiato con calma, in chiacchiere e sottili osservazioni ammirando gli stands nel loro completo "essere" luoghi di fruizione culturale.
Anche quest'anno ho dato il mio contributo alle solite case editrici dedicandomi all'acquisto di libelli di un certo spessore.
Piena di consapevolezza delle ore liete che mi regaleranno, mi crogiolo nell'idea che già solo l'annusatio dei suddetti sarà fonte di trepidante gioia.
I libri stampati di fresco mi fanno impazzire. Hanno profumi di inchiostro e di carta nuova, pulita e appena lavorata. Adoro le impostazioni esenziali in copertina, le scelte fotografiche minimaliste, i colori d'impatto.
Mi piace toccare la superficie, soppesare i volumi, valutarne i contenuti, sfogliare....
"Leggere buona letteratura è divertirsi, certo; ma, anche, imparare, nel modo diretto e intenso che è quello dell'esperienza vissuta attraverso le opere di finzione, cosa e come siamo, nella nostra interezza umana."

3 commenti:

Zazie ha detto...

"Now that it's dust and ashes
now that it's human skin
Here's to you Bob Dylan,
a poem for the laurels you win..."

"Ora che è polvere e ceneri
ora che è pelle umana
Ecco Bob Dylan,
una poesia per i tuoi allori..."

(Allen Ginsberg about Bob Dylan, 27 July 1973, London)

E sarà un'altra Bibbia...

La sera stessa del Salone più atteso, c'è sempre quella stramba voglia di tirar tardi e di sfogliare i libri comprati, di sognare un po' come gli autori, fantasticando su un passato mai vissuto, e di sconfiggere la notte allontanando Morfeo con preghiere e scongiuri.

E in testa, sì, ancora gli odori dei libri nuovi e di quelli antichi, così fragili, ma così eterni...

Un grazie.

Zazie.

Anonimo ha detto...

grazie a lei!


Calinto

Marguerite ha detto...

three so differnt and yet amazing pictures : the rows of tissues (?)having a good perspective
The silouhett in between curtains against the window's light
The books

The percolator is not Italian, I presume, rather Spanish...
Makes me think that Italian coffee is so good
Would like to have one cup just now !


I did not find the photographs you thought you'ld published
Was the weather too bad ?
Here it is sunny and rainy, rather rainy though...